16 SETTEMBRE 2020
Gli archivi leader della sostenibilità
Strumenti, strategie, attori
Programma
9.30-9.45
9.45-11.15
SALUTI DELLE AUTORITÀ
Presiede
ANNALISA ROSSI, Soprintendente agli archivi e alle biblioteche della Lombardia, della Puglia e della Basilicata
Saluto di benvenuto di Regione Lombardia
CLAUDIO GAMBA, Dirigente struttura Patrimonio culturale materiale e immateriale, Regione Lombardia
Saluto di benvenuto di ANAI Nazionale
ILARIA PESCINI, Vice Presidente ANAI Nazionale
PRIMA PARTE
CRISTINA VIDETTA, Università degli studi di Torino
Sviluppo sostenibile: un ruolo per la tutela del patrimonio culturale
Sta diventando ormai un luogo comune l’affermazione secondo la quale oggi la cultura costituirebbe un irrinunciabile motore di sviluppo sostenibile. Tuttavia, l’analisi dei documenti internazionali in materia mostra come il percorso che ha portato all’incontro della cultura con lo sviluppo sostenibile non sia stato né scontato né lineare. L’intervento ripercorre le tappe fondamentali di questo percorso dedicando particolare attenzione al ruolo del patrimonio culturale e, segnatamente, della sua tutela i cui interessi si trovano oggi a confrontarsi (e troppo spesso a confliggere) con interessi economici variamente declinati.
FEDERICO VALACCHI, Università degli studi di Macerata
Gli archivi come elementi civili, sociali e politici per una possibile politica sostenibile
L’intervento è orientato a declinare il concetto di sostenibilità, inteso come opportunità reale di governo delle cose, all’interno di una percezione degli archivi che non si limiti ad una dimensione semplicemente funzionale, sia essa di natura giuridica che culturale, ma si allarghi a un’interpretazione “attiva”, di natura, appunto, civile, sociale e politica.
GIROLAMO SCIULLO, Aedon/Il Mulino
Gli archivi come elementi costitutivi del patrimonio culturale: missione e organizzazione giuridica
L’intervento si occupa degli archivi nella duplice accezione di 'complessi documentali', presi in esame come beni culturali sotto i profili storico-normativo e ontologico, e di ‘istituti' che raccolgono complessi documentali, considerati con particolare riguardo alle vicende organizzative che li hanno interessati a partire dal d.p.c.m. 171/2014 fino al recente d.p.c.m. 169/2019”.
11.15-11.30
COFFEE BREAK
11.30-13.00
SECONDA PARTE
ANNALISA ROSSI, Soprintendente agli archivi e alle biblioteche della Lombardia, della Puglia e della Basilicata
Archivio: Femminile Plurale
L'archivio è una trama costruita intorno ad un principio (arché) che ne fa una fonte generativa di narrazioni possibili: infinite quanto infinito può essere il tessuto generato dalle molteplici connessioni fra i nodi di cui si compone. La generatività è condizione femminile: crea, alimenta e sostiene processi complessi capaci di tradursi in diritti reali, esigibili solo nella misura in cui il singolo viene messo nelle condizioni di accedere alla conoscenza per trarvi le chiavi di lettura di sé e del reale necessarie per lo sviluppo proprio e del contesto in cui opera. In questo senso l'archivio è una ipostasi del concetto di sostenibilità, declinato, in esso, nella sua pienezza di dimensione complessa e circolare e, pertanto, non riducibile né semplificabile, ma leggibile, esplorabile ed interpretabile nelle componenti che lo caratterizzano. Muovendo da questo assunto di partenza, la riflessione si spinge ad agganciare il concetto di archivio e della funzione di tutela ai goals di Agenda 2030, ipotizzando percorsi di esplorazione e di sviluppo operativo nel contesto delle politiche pubbliche dei e per i beni culturali. Dal patrimonio alle persone attraverso le relazioni. Dai dati alle competenze chiave di cittadinanza attraverso la conoscenza.
LUCIA NARDI, Archivio storico ENI
Il dialogo tra patrimonio storico e sostenibilità
La parola sostenibilità, utilizzata per la prima volta ormai mezzo secolo fa, si è arricchita progressivamente di significati. Se un tempo si riferiva in maniera esclusiva all’ambiente oggi certamente comprende almeno altri tre grandi ambiti: l’economia, la società e la cultura. La sua definizione è andata via via precisandosi e oggi siamo tutti d’accordo sul fatto che un approccio sostenibile si riferisca ad uno scenario che lavora per migliore la qualità della vita delle generazioni future.
In vari campi.
Il potenziale di responsabilità che gli archivi hanno in questo ambito è certamente notevole ed è strettamente legato al processo culturale che sono in grado di innescare a vari livelli. Gli archivi possono certamente contribuire allo sviluppo sostenibile della società.
L’archivio storico Eni, inaugurato dal 2006, ha attivato una serie di attività che si propongono di dare questo tipo di contributo.
PAOLA CIANDRINI, Università degli studi di Macerata
FRANCESCO EMANUELE BENATTI, Archivista libero professionista
Progetto e sostenibilità: archivi
Gestione documentale e sostenibilità: l'intervento analizza dati e best practice in tema formazione, gestione e conservazione archivi, in ambito cartaceo e digitale. L'osservazione evidenzia punti di forza e criticità su prassi e metodi, introducendo riflessioni su temi quali selezione, scarto e modelli di conservazione.
Conclusioni
ANNALISA ROSSI