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- CONTATTI | In Archivio
Segreteria organizzativa In Archivio Via Lesmi 6 - 20123 Milano Tel. +39 02 84253051 Email: segreteria@inarchivio.it
- COMITATO SCIENTIFICO | Convegno Scuola | Lombardia
DIREZIONE SCIENTIFICA Gabriele Locatelli (Milano, 1975) È consigliere di amministrazione e responsabile dell’Area Archivi della Cooperativa CAeB di Milano. Da anni si occupa di progettare interventi su archivi di persona (tra cui Alda Merini, Gio Ponti, Felice Cavallotti, Carlo Levi e Giancarlo Vigorelli) e di enti (tra cui Pinacoteca di Brera, Piccolo Teatro di Milano, Touring club italiano, Acciaierie Falck, Comune di Monza, Università degli studi di Milano). Ha curato Chi ci salverà dall'idea di salvezza? Saggi scelti di Virgilio Dagnino (Marsilio, 2013), Le mie lezioni ai maestri d'Italia e altri scritti di Giuseppina Pizzigoni (Junior, 2022) ed è autore di diversi saggi su lavori archivistici. Al momento è direttore dei lavori sull'Archivio della Giunta di Regione Lombardia, curatore dell'Archivio storico di Opera Pizzigoni, membro del Direttivo della Fondazione Vittorino Colombo, presidente di ANAI Lombardia, direttore scientifico della Sezione Archivi del Convegno delle Stelline, membro del Comitato scientifico di UCID Milano. Condivide con Lorenzo Pezzica la Direzione scientifica di In Archivio del Convegno delle Stelline. Lorenzo Pezzica (Lovere, 1965) Archivista e storico. Dal 1990 si occupa di ricerca storica, attività editoriali e lavori archivistici. Esperto nel riordino, inventariazione e valorizzazione di archivi storici del Novecento, gestione documentale, standard descrittivi e formazione archivistica. È consulente senior del settore Digital Humanities Lab (DHLab) di Alicubi. È membro del comitato tecnico scientifico di Associamone nazionale archivistica italiana (ANAI) e del comitato scientifico dell’Associazione italiana Public History (AIPH) in qualità di rappresentante ANAI. Dal 2015 al 2022 ha insegnato Memoria e archivi digitali al Master in Public Digital History dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Autore di diversi testi di storia e di archivistica, ha recentemente pubblicato L’archivio liberato. Guida teorico-pratica ai fondi storici del Novecento (Editrice Bibliografica, 2020) e curato Dimensioni archivistiche. Una piramide rovesciata, con Federico Valacchi (Editrice Bibliografica, 2021). Condivide con Gabriele Locatelli la Direzione scientifica della Sezione Archivi del Convegno delle Stelline.
- GRUPPI DI LAVORO 2020 | In Archivio
16 SETTEMBRE 2020 I gruppi di lavoro Nel pomeriggio i gruppi di lavoro si confronteranno, con la tecnica di apprendimento cooperativo del Problem Based Learning (PBL) e grazie anche alla Nominal Group Technique (NGT), su tre domande strategiche. Il Soprintendente, nel ruolo di facilitatore, guiderà i lavori al fine di consentire di inserire alcuni indicatori di 'sostenibilità' con riferimento alle domande-problema individuate. La tutela della cultura comincia dalla cultura della tutela co-costruita dalla comunità dei professionisti. Archivi e territori: perimetri o sistemi? Gruppo A – Archivi digitali materiali: esperienze sostenibili? Gruppo B – Archivi comunicati e architettura narrativa: quale sostenibilità? Per la partecipazione ai gruppi di lavoro è necessario registrarsi qui.
- EDITORIALE 2024 | In Archivio
In Archivio 2024: "Leggere” l’archivio e i suoi segni: strategie e strumenti per la conoscenza Gli archivi possono (devono) essere riordinati, descritti, comunicati. La mappa della conoscenza che gli archivi e gli infiniti sistemi di segni (e di segnature) custodiscono può essere "letta" in numerosi modi e costituire un riferimento per numerosi aspetti del vivere contemporaneo, portando un contributo di comprensione della realtà a cui solo grazie agli archivi è possibile arrivare. In questo senso possiamo articolare la “lettura” degli archivi attraverso due concetti contigui ma ben identificabili: l’eredità (da intendersi nelle varie declinazioni dell’heritage, anche alla luce delle “comunità di eredità” previste dalla Convenzione di Faro e non pertanto come “eredità del passato”) e la contemporaneità (da intendersi come costante esigenza di rilettura dell’archivio e delle sue forme, del suo utilizzo come strumento di lavoro tra analogico e digitale e del necessario dialogo e confronto con l’Intelligenza Artificiale). La lettura degli archivi come eredità e come contemporaneità permette di definire percorsi identitari e di cittadinanza, consente di combattere le fake news e di garantire la trasparenza degli apparati amministrativi, offre gli strumenti per tutelare l'heritage e mettere il patrimonio industriale, artistico e culturale italiano al centro di azioni di tutela e di valorizzazione. Se le letture del patrimonio archivistico sono potenzialmente infinite (e in buona parte ancora da scoprire) numerose sono però le difficoltà di accesso per il pubblico generico. Non tutti possono "leggere" gli archivi e i loro segni. La necessità di arrivare a un pubblico sempre più ampio, superando sia metodologicamente sia gnoseologicamente il concetto di "consultazione" per arrivare al concetto di "lettura", passa necessariamente da una riflessione sullo stato e sull'opportunità di digitalizzazione del patrimonio archivistico italiano e dalla necessità di incontro con gli invented archives, gli archivi partecipativi, la public history e la gamification. Partendo dalla talvolta abusata metafora dei “granai della memoria” e dalla consolidata immagine degli archivi costituiti da “appunti, lettere e scartafacci”, la prima sessione del convegno della mattina di “lettura degli archivi come eredità” prende avvio da un approccio letterario e scenico al documento di archivio, contraddistinto da un costante esercizio di equilibrismo tra più mondi, per poi confrontarsi con la necessità dell’organizzazione della conoscenza nell’epoca del Digitale e infine arrivare alla tutela e conservazione delle memorie future, tramite letture di umanesimo digitale applicate a un tema universale come la conservazione delle informazioni in ambito sanitario. La lettura degli archivi come eredità e come contemporaneità si pone inoltre dinanzi alla sfida e al pericolo costituito da quelle che possono essere definite, da un punto di vista filosofico più che strettamente archivistico, “le apocalissi della memoria e del ricordo”. Dinanzi alla frattura procurata da apocalissi analogiche e digitali, l’archivio esercita una funzione di ricomposizione e di cura, quasi farmacologica, che permette di agganciare la memoria al ricordo e restituire agli enunciati un loro orizzonte di senso. La lettura degli archivi come contemporaneità si declina, nella seconda sessione del convegno della mattina, attraverso la necessaria ridefinizione semantica del concetto e della forma dell’archivio, portando come case histories l’utilizzo e la costruzione di un archivio spontaneamente legato alla stretta attualità del mondo, come quello dell’Agenzia ANSA che, quotidianamente, convive con le questioni proprie dell'era dei social, dell'Intelligenza Artificiale (IA) e delle fake news. Proprio un confronto sull’IA permette di analizzare come l'accesso al patrimonio documentario sia in trasformazione e richieda strategie per un suo utilizzo etico ed efficiente, migliorando l'accessibilità e l'interpretazione degli archivi. La riflessione fin qui condotta sulla lettura degli archivi come eredità e contemporaneità, che si è misurata su percorsi di confronto teorico arricchito da esempi concreti e case histories, si articola in un pomeriggio dal taglio fortemente laboratoriale in cui professionisti provenienti da diversi ambiti, archivisti, aziende ed enti conservatori potranno continuare il dibattito. La lettura degli archivi come eredità e contemporaneità permette infatti un confronto anche con le luci, le ombre e le proiezioni possibili emerse nei primi esiti del PNRR e la necessità di interventi durevoli, proattivi verso il futuro. La concreta lettura delle modalità di finanziamento europeo consente di riflettere sia sul valore civile degli archivi, capace di aprire le porte per una cittadinanza consapevole, sia sul valore economico che incontra la digitalizzazione, la realizzazione di strumenti innovativi per favorire la conoscenza e l’abbattimento di barriere fisiche/cognitive. La lettura degli archivi come eredità e contemporaneità deve uscire dalla propria comfort zone e confrontarsi anche con le nuove forme di linguaggio, produzione e utilizzo che pongono il fruitore al centro dei processi di valorizzazione e di accrescimento e che trovano applicazione sempre più frequente nell’utilizzo dell’IA e nelle numerose realizzazioni della gamification. La produzione di videogiochi, in particolare, utilizza sempre più spesso informazioni e immagini provenienti da archivi, sollevando un tema inedito, controverso ma ineludibile per i professionisti della conoscenza (gli archivisti) che più di altri hanno consuetudine con l’evoluzione dei supporti e dei linguaggi. Riflettere su un ruolo attivo delle fonti d’archivio nella produzione di giochi è una grande opportunità per avvicinare e coinvolgere con consapevolezza nuovi pubblici e realizzare esperienze che consentano ai “giocatori” di crescere, comprendere e rispettare il patrimonio culturale, prevenendo la mera manipolazione ai fini del suo sfruttamento commerciale. La lettura degli archivi come eredità e come contemporaneità attraversa pertanto le riflessioni sull’utilizzo dei fondi europei, il rapporto e il governo delle nuove tecnologie ma si incontra anche con le testimonianze consapevoli della tutela e dei piani di sviluppo innovativi, attualizzati dal racconto delle più recenti esperienze, non solo lombarde, in tema di gestione e governance dei patrimoni archivistici. La lettura degli archivi come eredità e come contemporaneità è esercizio di democrazia.
- PROGRAMMA 2020 | In Archivio
16 SETTEMBRE 2020 Gli archivi leader della sostenibilità Strumenti, strategie, attori Programma Guarda la registrazione 9.30-9.45 9.45-11.15 SALUTI DELLE AUTORITÀ Presiede ANNALISA ROSSI, Soprintendente agli archivi e alle biblioteche della Lombardia, della Puglia e della Basilicata Saluto di benvenuto di Regione Lombardia CLAUDIO GAMBA, Dirigente struttura Patrimonio culturale materiale e immateriale, Regione Lombardia Saluto di benvenuto di ANAI Nazionale ILARIA PESCINI, Vice Presidente ANAI Nazionale PRIMA PARTE CRISTINA VIDETTA, Università degli studi di Torino Sviluppo sostenibile: un ruolo per la tutela del patrimonio culturale Sta diventando ormai un luogo comune l’affermazione secondo la quale oggi la cultura costituirebbe un irrinunciabile motore di sviluppo sostenibile. Tuttavia, l’analisi dei documenti internazionali in materia mostra come il percorso che ha portato all’incontro della cultura con lo sviluppo sostenibile non sia stato né scontato né lineare. L’intervento ripercorre le tappe fondamentali di questo percorso dedicando particolare attenzione al ruolo del patrimonio culturale e, segnatamente, della sua tutela i cui interessi si trovano oggi a confrontarsi (e troppo spesso a confliggere) con interessi economici variamente declinati. FEDERICO VALACCHI, Università degli studi di Macerata Gli archivi come elementi civili, sociali e politici per una possibile politica sostenibile L’intervento è orientato a declinare il concetto di sostenibilità, inteso come opportunità reale di governo delle cose, all’interno di una percezione degli archivi che non si limiti ad una dimensione semplicemente funzionale, sia essa di natura giuridica che culturale, ma si allarghi a un’interpretazione “attiva”, di natura, appunto, civile, sociale e politica. GIROLAMO SCIULLO, Aedon/Il Mulino Gli archivi come elementi costitutivi del patrimonio culturale: missione e organizzazione giuridica L’intervento si occupa degli archivi nella duplice accezione di 'complessi documentali', presi in esame come beni culturali sotto i profili storico-normativo e ontologico, e di ‘istituti' che raccolgono complessi documentali, considerati con particolare riguardo alle vicende organizzative che li hanno interessati a partire dal d.p.c.m. 171/2014 fino al recente d.p.c.m. 169/2019”. 11.15-11.30 COFFEE BREAK 11.30-13.00 SECONDA PARTE ANNALISA ROSSI, Soprintendente agli archivi e alle biblioteche della Lombardia, della Puglia e della Basilicata Archivio: Femminile Plurale L'archivio è una trama costruita intorno ad un principio (arché) che ne fa una fonte generativa di narrazioni possibili: infinite quanto infinito può essere il tessuto generato dalle molteplici connessioni fra i nodi di cui si compone. La generatività è condizione femminile: crea, alimenta e sostiene processi complessi capaci di tradursi in diritti reali, esigibili solo nella misura in cui il singolo viene messo nelle condizioni di accedere alla conoscenza per trarvi le chiavi di lettura di sé e del reale necessarie per lo sviluppo proprio e del contesto in cui opera. In questo senso l'archivio è una ipostasi del concetto di sostenibilità, declinato, in esso, nella sua pienezza di dimensione complessa e circolare e, pertanto, non riducibile né semplificabile, ma leggibile, esplorabile ed interpretabile nelle componenti che lo caratterizzano. Muovendo da questo assunto di partenza, la riflessione si spinge ad agganciare il concetto di archivio e della funzione di tutela ai goals di Agenda 2030, ipotizzando percorsi di esplorazione e di sviluppo operativo nel contesto delle politiche pubbliche dei e per i beni culturali. Dal patrimonio alle persone attraverso le relazioni. Dai dati alle competenze chiave di cittadinanza attraverso la conoscenza. LUCIA NARDI, Archivio storico ENI Il dialogo tra patrimonio storico e sostenibilità La parola sostenibilità, utilizzata per la prima volta ormai mezzo secolo fa, si è arricchita progressivamente di significati. Se un tempo si riferiva in maniera esclusiva all’ambiente oggi certamente comprende almeno altri tre grandi ambiti: l’economia, la società e la cultura. La sua definizione è andata via via precisandosi e oggi siamo tutti d’accordo sul fatto che un approccio sostenibile si riferisca ad uno scenario che lavora per migliore la qualità della vita delle generazioni future. In vari campi. Il potenziale di responsabilità che gli archivi hanno in questo ambito è certamente notevole ed è strettamente legato al processo culturale che sono in grado di innescare a vari livelli. Gli archivi possono certamente contribuire allo sviluppo sostenibile della società. L’archivio storico Eni, inaugurato dal 2006, ha attivato una serie di attività che si propongono di dare questo tipo di contributo. PAOLA CIANDRINI, Università degli studi di Macerata FRANCESCO EMANUELE BENATTI, Archivista libero professionista Progetto e sostenibilità: archivi Gestione documentale e sostenibilità: l'intervento analizza dati e best practice in tema formazione, gestione e conservazione archivi, in ambito cartaceo e digitale. L'osservazione evidenzia punti di forza e criticità su prassi e metodi, introducendo riflessioni su temi quali selezione, scarto e modelli di conservazione. Conclusioni ANNALISA ROSSI Guarda la registrazione 13.00-14.00 PAUSA PRANZO Guarda la registrazione 14.00-18.00 LABORATORI SU MATERIALI, FORMAZIONE E SOFTWARE ORGANIZZATI DAGLI ESPOSITORI Dalle 14.30 alle 16.00 saranno previsti tre gruppi di lavoro tematici (PBL - Problem Based-Learning) coordinati dalla soprintendente prof.ssa Annalisa Rossi Guarda la registrazione
- PROGRAMMA 2023 | In Archivio
31 MARZO 2023 Next Generation Archive - Progetti e valori condivisi a tutela del futuro Palazzo delle Stelline - SALA LEONARDO Iscriviti 9.30 - 10.00 Saluti istituzionali - Paola Guzzetti (Regione Lombardia – DG Autonomia e Cultura) Introduzione da parte della Direzione scientifica ( Gabriele Locatelli e Lorenzo Pezzica) 10.00 - 11.00 Prima sessione - Valore economico degli archivi Moderatore: Annalisa Rossi (Soprintendente agli archivi e alle biblioteche di Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto) Chiara Bartolozzi (Programme Officer, Area Arte e Cultura Fondazione Cariplo) Giacomo Magnani (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) Franca Zuccoli (Università degli Studi di Milano-Bicocca) 11.00 - 11.15 Coffee break 11.15 - 12.15 Seconda sessione - Valore civile degli archivi Moderatore: Federico Valacchi (Università degli studi di Macerata) Giusy Galatà e Luigi Gerosa (Servizio archivi - Regione Lombardia) Manuela Cristoni (Regione Emilia-Romagna – Settore Patrimonio culturale) Laura Brazzo (Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC) 12.15 - 13.15 Terza sessione - Introduzione ai tavoli di lavoro del pomeriggio Moderatrice: Sam Minelli (Gruppo Meta) Presentazione del Gruppo sul valore economico degli archivi: La digitalizzazione crea valore per gli archivi? Lucilla Less (Società AB-archivibiblioteche srl) Presentazione del Gruppo sul valore civile degli archivi: Archivi e scuola, alleati per una cittadinanza responsabile Dimitri Brunetti, Università degli Studi di Udine) e Rita Pezzola (Istituto lombardo Accademia di scienze e lettere) Restituzione finale del Progetto TIP - Take it personally Marta Inversini (FAAM - Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori) e Annalisa Rossi Gruppi di lavoro 14.30 - 17.30 SALA MARINETTI La digitalizzazione crea valore per gli archivi? (da un’idea di Lucilla Less con Lorenzo Pezzica - introduzione a cura di Sam Minelli del Gruppo Meta) Il gruppo si confronterà sul tema dell’attribuzione di un valore economico agli archivi, esplorando le sue possibili connessioni con la digitalizzazione, grazie alla partecipazione di professionisti e docenti. In particolar modo si stimolerà la riflessione sui seguenti temi. 1. Lo stato dell’arte, in generale, sulla definizione di criteri per la misurazione e per la valutazione economica e patrimoniale degli archivi pubblici e privati e sull’importanza della definizione di tali criteri, in ambiente nazionale ed internazionale; 2. La digitalizzazione, il PNRR e il PND: uno snodo cruciale per i patrimoni culturali in questa fase di investimenti su larga scala per la loro digitalizzazione, che riguarda anche l’archivio in formazione. 3. La connessione tra la digitalizzazione e il valore degli archivi: maggiore fruibilità implica maggior valore? In che modo? 4. Le competenze e la formazione delle professionalità e dei profili chiamati ad intervenire sugli archivi (e in generale, sui patrimoni culturali) digitali e digitalizzati, e sulla determinazione del loro valore. Parteciperanno: Lucia Biondi (Università Roma Tre), Paola Dubini (Università Bocconi), Marcello Minuti (Fondazione scuola dei beni e delle attività culturali), Ornella Stellavato (Accademia dei Lincei). SALA SAN CARLO BORROMEO Archivi e scuola, alleati per una cittadinanza responsabile (da un’idea di Dimitri Brunetti e Rita Pezzola con Gabriele Locatelli - introduzione a cura di Eva Baldassarri del Gruppo Meta) Nei processi educativi, gli archivi possono diventare strumenti strategici per costruire una metodologia consapevole di conoscenza (a partire dal vaglio delle fonti e dal riconoscimento delle fake news), per la formazione di un pensiero critico, per accendere motivazione, per favorire il lavoro cooperativo e l’interdisciplinarietà. Il gruppo, costituito sia da archivisti sia da insegnanti, si confronterà su: - obiettivi, strumenti e linguaggi per incrementare l’efficacia dell’intervento dell’archivista in ambito educativo. - l’archivio (e l’esegesi delle fonti) come metodo di conoscenza trasversale utilizzato dai docenti nell’insegnamento quotidiano. - fonti per percorsi educativi colorati: documenti e spunti d’uso negli archivi. Saranno presentate le seguenti case histories : “Cambio di scrittura”. Gli archivi fanno squadra per affrontare nuove sfide, come quella digitale, e crescere insieme (Archivio di Stato di Brescia, capofila; Soprintendenza archivistica, Archivio storico diocesano, Raccolte Storiche dell’Università Cattolica sede di Brescia, Sistema archivistico della Comunità montana della Valtrompia, partners). “Remembr-House/case di Memoria”. Un kit didattico per far crescere la consapevolezza della Shoah e promuovere la conoscenza dei diritti civili e dei valori dell’Unione Europea (Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano). “Il movimento della storia. Una visita all’Archivio comunale di Monza”. Presentazione di video prodotti con immagini della Fototeca dell’Archivio storico del Comune di Monza (Liceo Artistico Preziosissimo Sangue di Monza). "Il Favoloso mondo degli archivi di Teatro di figura". Presentazione di un percorso didattico della Fondazione Benedetto Ravasio e del Museo del Burattino di Bergamo, per conoscere l’archivio e il suo valore civile, attraverso i documenti conservati e i burattini che, insieme a loro, lo “abitano” da protagonisti (Abitare significa lasciare tracce, Walter Benjamin). “La didattica in Archivio. Visite guidate, formazione, tirocini”. Le fonti documentali al servizio delle nuove generazioni per creare conoscenza storica, nuove professionalità, cittadinanza. (Cittadella degli archivi del Comune di Milano). SALA PORTA People who TIP - L'esperienza di TIP, Take It Personally e le prossime tappe (coordinato da Marta Inversini e Annalisa Rossi) TIP, Take It Personally è un percorso collaborativo che ha avuto luogo a Milano da settembre 2022 a gennaio 2023, strutturato in tavoli di discussione e confronto che hanno coinvolto diversi professionisti che lavorano con gli archivi di persona. Il confronto e il dialogo hanno contribuito a impostare un metodo di lavoro inedito e innovativo per le ricadute in termini di consapevolezza del patrimonio culturale, della sua natura e del suo potenziale generativo di sviluppo. Durante il laboratorio pomeridiano saranno presentati le ragioni e gli esiti del percorso, le diverse prospettive di chi ha partecipato e le prossime tappe di TIP, grazie agli interventi di rappresentanti delle diverse categorie professionali e dei diversi portatori di interesse coinvolti, con l’obiettivo di aggregare ulteriori interessi lungo la costruzione di un più ampio percorso. Parteciperanno: Marta Inversini - FAAM Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori Annalisa Rossi - Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia Paola Dubini - Università Luigi Bocconi Vincenza Petrilli - Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia Italo Carli - Arte Generali Beatrice Cunegatti - IT Law Firm Anna Franchini Baumann - Libreria Il Polifilo Carla Morogallo - Triennale Milano Iscriviti
- PROGRAMMA 2024 | In Archivio
22 MARZO 2024 "Leggere" l'archivio e i suoi segni: strategie e strumenti per la conoscenza Iscriviti alla sessione della mattina 9.30 - 10.30 Introduzione da parte della Direzione scientifica ( Gabriele Locatelli e Lorenzo Pezzica) Saluti istituzionali - Regione Lombardia - Marco Alparone, Vice Presidente della Giunta Regionale e Assessore al Bilancio e Finanza, Annalisa Rossi (Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Lombardia), Erika Vettone (ANAI) Appunti, lettere e scartafacci 10.30 - 11.30 Prima sessione La lettura degli archivi come eredità M odera: Gabriele Locatelli Intervengono: Andrea Tarabbia (scrittore) Una forma di equilibrismo. Romanzo e carte d'archivio Paola Dubini (Università Bocconi) Lavorare sugli archivi e negli archivi: l’organizzazione della conoscenza nell’epoca del Digitale Paola Ciandrini (Chiesi - R&D Projects & Portfolio Management - Archives Management & Systems) Memorie future: umanesimo digitale e archivi d'impresa 11.30 - 11.50 Preludio filosofico Rocco Ronchi (Università degli Studi dell'Aquila) Le apocalissi della memoria e del ricordo 11.50 - 13.00 Seconda sessione La lettura degli archivi come contemporaneità Modera: Lorenzo Pezzica Intervengono: Federico Valacchi (Università degli studi di Macerata) Rileggere l'archivio e le sue forme: parole, concetti e pensieri Luigi Contu (direttore Agenzia ANSA) Il DEA dell'Ansa, memoria e attualità del giornalista digitale Giorgia Di Marcantonio (Ricercatrice InterPARES Trust AI, UniMC) Intelligenza Artificiale e archivi: utenti, accesso, problemi e potenzialità Gruppi di lavoro 14.30 - 17.30 Prenotazione obbligatoria PNRR: luci, ombre e proiezioni sul futuro | Sala Marco Biagi - Prenota il tuo posto qui Al gruppo, moderato da Lorenzo Pezzica e coordinato da Lucilla Less e Rita Pezzola parteciperanno Giulio Gallera (Presidente della Commissione Speciale PNRR, Monitoraggio utilizzo fondi europei ed efficacia bandi regionali), Paola Guzzetti e Marco Ogliari (Regione Lombardia) con un intervento su "PNRR e digitalizzazione degli archivi storici in Lombardia", Lucilla Less (AB-Archivi Biblioteche) con una riflessione sul valore dei progetti PNRR in relazione ai livelli di fruibilità, Rita Pezzola con l’intervento “L’istituto Lombardo accademia di scienze e lettere: “accedere al sapere”. Un progetto che apre porte e archivi”, Andrea De Calisti (GAP) con l'intervento dal titolo "PNRR lato azienda, opportunità da cogliere ma da gestire con attenzione, storia di un'esperienza diretta" e Nadia Ambrosetti (Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia) "Progetti nelle scuole Lombarde: un'opportunità per crescere". Archivi e Gamification | Le Stelline in Piazza - Prenota il tuo posto qui Al gruppo, moderato da Gabriele Locatelli e coordinato da Francesca Antonacci (Università degli studi di Milano-Bicocca), parteciperanno Maresa Bertolo (Politecnico di Milano, Dipartimento del Design), Igor Pizzirusso (AIPH - Associazione Italiana di Public History), Fabio Viola e Mirko Marchitelli del Collettivo Tuo Museo (“Il fruitore al centro: il ruolo della gamification nella valorizzazione dei beni culturali”), Eva Baldassari e Benedetta Masolini del Gruppo Meta - Space con un intervento su "Banche dati e gaming un dialogo avvincente per la valorizzazione degli archivi” Archivi Comunità Tutela: Passato Presente Futuro. Chi legge chi | Sala Solesin - Prenota il tuo posto qui Gruppo coordinato da Annalisa Rossi, soprintendente agli archivi e alle biblioteche della Lombardia e direttore dell'Archivio di Stato di Milano. Partecipano testimoni consapevoli della tutela e dei piani di sviluppo innovativi, con il racconto delle recenti esperienze, non solo lombarde, in tema di gestione e governance dei patrimoni archivistici. Leggere gli archivi è esercizio di democrazia. Dialogano con Annalisa Rossi: Luciana Ruggeri - Andrea Vitalini (Archivio Storico Artistico - Teatro alla Scala ) "Gli archivi de La Scala fra tutela e valorizzazione: prove di futuro"; Maria Canella - Elena Puccinelli (Memoria & Progetto) "L'Archivio de l'Unità a 100 anni dalla fondazione: quale valore per quale memoria"; Carla Morogallo (Direttore Generale di Triennale Milano) "CUore e de_gap per la governance e la lettura dei patrimoni", Agostina Lavagnino (Regione Lombardia – AESS - Archivio di Etnografia e Storia Sociale) "Archivi e Comunità per la governance della conoscenza", Emmanuel Becker (Presidente di Italian Datacenter Association - IDA), "Infrastrutture per la conservazione digitale: la situazione italiana ed europea". Workshop 14.30 - 15.30 | Sala n. 4 - Prenota il tuo posto qui Digitale e tangibile. Potenziare la lettura degli archivi nell'era delle Digital Library A cura di Hyperborea Esploreremo l'essenza della progettazione delle digital library, evidenziando come il successo dipenda da molteplici fattori: piattaforma tecnologica, qualità dei contenuti, gestione efficace del progetto. Analizzeremo l'equilibrio fondamentale tra logiche di accesso e presentazione da un lato e politiche e strumenti di "costruzione" dei dati dall'altro. Inoltre, affronteremo criticamente l'efficienza nella gestione e pubblicazione degli oggetti digitali, fondamentale per garantire un'esperienza di fruizione di qualità. Apertura straordinaria della Biblioteca Marzio Tremaglia La Presidenza DC Bilancio e Finanza – Struttura Servizi Interni e la DG Cultura promuovono l’apertura straordinaria della Biblioteca Marzio Tremaglia di Regione Lombardia. Nella giornata di venerdì 22 marzo sarà possibile partecipare a un percorso guidato sull’Archivio della Giunta di Regione Lombardia. Per l’occasione è prevista anche la visita allo spazio AESS . Iscriviti alla visita guidata all’archivio di venerdì 22 marzo dalle 13.15 alle 13.45 Iscriviti alla visita guidata all’archivio di venerdì 22 marzo dalle 14.00 alle 14.30